Ognuno di noi invecchia in modo diverso e trovare degli aspetti condivisi non è sempre così contato.
Tralasciando gli acciacchi dell’età o altre patologie specifiche, il modo in cui si arriva alla vecchiaia dipende molto dallo stile di vita tenuto fino a quel momento.
Alimentazione equilibrata, esercizio fisico quotidiano ed una vita sociale attiva sono certamente ingredienti importanti ma spesso non sono sufficienti.
Accade infatti che nonostante lo stile di vita esemplare la persona anziana lamenti frequenti e ripetuti dolori articolari.
In questo caso come possiamo aiutarla?
Abbiamo chiesto un parere alla Casa di Riposo e protetta Albergo Self che offre un professionale servizio di assistenza anziani a Rimini.
In queste circostanze la fisioterapia svolge un ruolo importantissimo, vediamo insieme perché.
A cosa sono dovuti i dolori articolari tipici dell’invecchiamento
Dolori articolari e fastidi ai muscoli in età anziana sono fisiologici ed inevitabili, legati a patologie come l’artrosi, una riduzione della qualità dei tessuti, minore forza ed elasticità e una diffusa debolezza muscolare.
Accade spesso che la famiglia e la persona anziana accettino con rassegnazione questa situazione senza provare a cercare una soluzione, continuando a fare la propria vita con dolori che in alcuni momenti diventano davvero insopportabili.
Consigli per migliorare la qualità della vita della persona anziana
L’attività di fisioterapia è soltanto un tassello del mosaico che costituisce la qualità della vita di una persona anziana.
Il benessere fisico e una sana alimentazione sono alla base della piramide.
Per questo motivo un programma di assistenza anziani professionale dovrebbe sempre tenere conto del fatto che, con il trascorrere del tempo, le persone anziane diventano meno attente a questi due fattori.
Nel prenderci cura dei nostri cari dobbiamo cercare di:
- Individuare una dieta che permetta di tenere sotto controllo il peso senza privare la persona dei nutrienti di cui ha bisogno;
- Invogliare l’anziano a praticare un qualche sport o comunque a muoversi, evitando una vita sedentaria con poco movimento.
Ricorda: muoversi poco durante l’invecchiamento comporta diversi effetti collaterali come il gonfiore, la rigidità ed infiammazioni.
È chiaro che una famiglia non esperta in materia non può curare questi aspetti da sola: questo comporta che alcuni sceglieranno di rivolgersi a degli specialisti continuando a tenere in casa l’anziano mentre coloro che non ne hanno la possibilità scelgono di affidarsi a strutture assistenziali come le case di riposo o le RSA.
Per lavorare sulla sedentarietà è necessario intraprendere un percorso riabilitativo e sotto certi aspetti preventivo che ha come fine ultimo il potenziamento muscolare, il miglioramento dell’equilibrio e l’aumento della coordinazione.
Attraverso la fisioterapia riabilitativa infatti:
- lavorare sull’autonomia personale;
- migliorare il grado di attivazione e coinvolgimento del proprio corpo;
- rafforzare e preservare il proprio stato di salute;
- è possibile migliorare l’equilibrio e ridurre il rischio di cadute improvvise.
I benefici non sono esclusivi del paziente che in maniera attiva svolge le sedute di fisioterapia riabilitativa ma ricadono anche sulla famiglia che, seguendo il parere di un esperto, ha la possibilità di seguire e sostenere nel migliore dei modi la persona amata.
L’attività fisica è qualcosa che dovrebbe sempre fare parte della vita di ognuno di noi, fin dall’infanzia!
Come viene organizzata e gestita la fisioterapia nelle case di riposo
All’interno delle case di riposo che offrono tra i loro servizi anche quello di fisioterapia riabilitativa è prassi adottare un approccio multidisciplinare per definire il programma di ogni ospite.
Solitamente lavorano insieme fisioterapisti, psicologi, geriatri: ogni persona ha un proprio trascorso, con necessità ed esigenze diverse dunque ha bisogno di una terapia esclusiva.
Non seguiamo un protocollo standardizzato ma strutturiamo ogni trattamento partendo dal singolo e rispettando l’individualità di ogni persona.