Siamo abituati a concepire la vettura come un vero e proprio assistente tuttofare, indispensabile alleato della vita quotidiana. Poniamo l’automobile al centro di molte attività, riguardanti sia la sfera lavorativa che l’ambito familiare: quando qualcosa va storto e dobbiamo fare a meno delle quattro ruote ci sentiamo persi. Ecco spiegato il motivo per cui una corretta e costante manutenzione è necessaria ad assicurare continuità e buoni livelli di performance alla macchina. Prendersi cura dell’auto non implica soltanto il lavaggio e la pulizia dell’abitacolo o dell’esterno, così come non si limita al controllo periodico degli pneumatici.
Entrambi queste attività naturalmente sono indispensabili: la prima perché la salubrità dell’ambiente interno del veicolo influisce sulla qualità dell’aria che respiriamo, mentre la seconda consente di stabilire quando – in caso di eccessiva usura – sia necessario procedere all’acquisto di nuove gomme online. Ma ci sono altri elementi onnipresenti e di altissima utilità che meritano di ricevere attenzioni, poiché responsabili dei giusti livelli di visibilità alla guida: i tergicristalli.
Spesso vengono intesi come accessori di serie B, quando invece sono di assoluta importanza per il controllo ottimale della macchina. E’ per questo che occorre programmare la loro corretta manutenzione nel tempo. I tergicristalli servono ad eliminare dal parabrezza sia posteriore (il lunotto) che anteriore i segni di ghiaccio, neve e soprattutto pioggia. Sono composti da spazzole di gomma, montate ciascuna su una struttura in ferro: vengono azionati tramite una leva o un pulsante vicino al volante e hanno l’obiettivo di eliminare gli impedimenti visivi per una guida sicura.
Sicurezza alla guida e visibilità: cosa fare e cosa non fare
I tergicristalli non durano per sempre, dopo un po’ di tempo l’usura si fa sentire e i livelli standard di performance delle spazzole non sono più garantiti. Tra gli accorgimenti che è possibile prendere in autonomia, ce n’è uno che riguarda la morbidezza. Dal momento che le spazzole sono continuamente soggette a diverse situazioni meteo e intemperie, la gomma può risentirne e indurirsi. Per ovviare a questa difficoltà si possono ammorbidire le spazzole: basta sollevare e staccare il tergicristallo, poi procedere alla pulizia con un panno bagnato nell’aceto (prima di un secondo e ultimo passaggio con acqua). Molte volte capita di azionare i tergicristalli e sentire dei rumori fastidiosi: anche questo è un possibile indicatore dell’indurimento della gomma.
Occorre dotarsi di prodotti per procedere alla sua lubrificazione, per farla tornare in un attimo come nuova. Fate anche un check al vetro, che potrebbe essere sporco e contribuire a rendere difficoltoso il movimento. Quando sul parabrezza compare il ghiaccio, molte persone sono tentate di azionare i tergicristalli per uno sbrinamento ‘strong’. Ma è un errore: meglio spruzzare prima uno spray antighiaccio, per evitare di rovinarli in maniera irreparabile. Certe volte può capitare di notare fastidiose righe sul parabrezza, anche dopo aver montato tergicristalli nuovi. Probabilmente sono di scarsa qualità oppure semplicemente è un campanello di allarme dei livelli di usura. Le intemperie, il ghiaccio e l’esposizione al calore nella stagione estiva possono contribuire al deterioramento. Quest’ultimo può essere scongiurato solo con un’attenta e costante manutenzione delle spazzole.