L’olio di CBD è un prodotto che, negli ultimi anni, ha acquisito una notevole popolarità. I numeri delle sue vendite hanno iniziato ad aumentare, sul mercato italiano, nel 2020, a seguito dello scoppio dell’emergenza Covid e della necessità, per un gran numero di persone, di fronteggiare un livello di stress mai sperimentato fino a quel momento.
Nonostante l’oggettivo aumento di notorietà del prodotto, disponibile legalmente nel nostro Paese dal gennaio 2017, anno in cui è entrata in vigore la Legge 242/2016, testo normativo redatto con il fine specifico di valorizzare la filiera sostenibile della cannabis, sono ancora diffusi dubbi sulla sua sicurezza.
Per saperne di più in merito, continua a leggere nelle prossime righe!
Un prodotto naturale e senza effetti psicoattivi
L’olio di CBD è un prodotto 100% naturale e privo di effetti psicoattivi. Il suo ingrediente principale è il cannabidiolo, principio attivo della cannabis che, a differenza del THC, non altera le percezioni fisiche e mentali.
A dimostrazione del suo essere assolutamente legale e sicuro, è possibile citare la presenza, sul territorio italiano, di tantissimi negozi fisici dedicati alla vendita dei prodotti a base di cannabis light, ossia a basso contenuto di THC, e la possibilità di trovare online altrettanti e-shop autorizzati (vai su cbweed.com per scoprirne uno dei più famosi e forniti).
Oltre al cannabidiolo, sono presenti anche altri ingredienti importanti di origine naturale. Si tratta degli oli vettore, nei quali il principio attivo è diluito per favorirne l’assimilazione da parte dell’organismo.
Tra gli oli vettori più utilizzati da parte delle aziende che producono olio di CBD è possibile citare quello di oliva, l’olio di semi di canapa e quello di cumino nero.
In tutti i casi, si parla di fonti di attivi naturali preziosi, come per esempio gli acidi grassi omega 3 e omega 6, noti per la loro efficacia antiossidante e antinfiammatoria.
Olio di CBD, le indicazioni sulle dosi
Chiarita la questione della sicurezza del prodotto, è naturale farsi domande sulle dosi. Non ci sono indicazioni ufficiali in merito. Il consiglio che viene dato è quello di partire con dosaggi minimi e con livelli di purezza ridotti, pari al 5%.
Man mano che si procede nell’abituare il corpo, si può incrementare il dosaggio, monitorando sempre le reazioni nel quotidiano.
L’olio di CBD si può assumere in momenti diversi dalla sera?
Chi ha sentito parlare dell’olio di CBD, quasi sempre è entrato a conoscenza del prodotto sentendo raccontare i suoi benefici da parte di qualche amico o parente che lo utilizza come soluzione per favorire il relax prima di addormentarsi.
Questa proprietà è da attribuire alla capacità del cannabinoide di interagire con la serotonina.
Attenzione: l’olio di CBD non è un antidepressivo. Qualora si dovesse riscontrare un umore sottotono per lungo tempo e una visione tendente al negativo sia relativamente alla propria persona, sia per quanto riguarda il futuro e il mondo circostante, è opportuno consultare tempestivamente uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Dato per compreso questo importantissimo punto, è necessario sottolineare che sì, l’olio di CBD può essere assunto in sicurezza anche nelle ore diurne.
Diversi studi hanno evidenziato i suoi benefici ai fini dell’aumento della produttività lavorativa e della concentrazione.
Vale quanto sopra specificato relativamente ai dosaggi. Rammentiamo altresì che non ci sono attualmente studi che certifichino ufficialmente la sicurezza dell’olio di CBD in gravidanza e in allattamento, motivo per cui è opportuno evitare l’assunzione in questi periodi.
Olio di CBD alla guida
L’olio di CBD è sicuro alla guida? Non altera le percezioni sensoriali, ma la percentuale ridotta di THC che contiene, compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%, è rilevabile dagli strumenti che la polizia stradale usa per individuare – e sanzionare – gli automobilisti che hanno assunto sostanze stupefacenti.