L’alto costo di diversi apparati tecnologici, il timore che si verifichi un guasto che rappresenta un costo sensibile, oppure peggio un danno o un furto che ci priverebbe dell’apparecchio, sono gli elementi che sono alla base dell’incremento delle polizze di protezione sui beni.
La crisi economica dà l’ultimo impulso alla sottoscrizione. Se, infatti, ci disturba il fatto di dover sostenere dei costi a fronte di un evento negativo che coinvolge il bene acquistato, la crisi fa in modo che si generi il timore di non avere più la possibilità di riacquistare lo stesso bene qualora questo per un qualche motivo non sia più nella nostra disponibilità. Ecco, allora, che si assicura un po’ di tutto, a partire dalla bicicletta, oggetto parecchio ambito dai ladri e quasi mai recuperabile. Naturalmente gli oggetti maggiormente assicurati sono quelli tecnologici con cima alla classifica Smartphone e tablet ma anche PC, fotocamere, telecamere, apparati audio e anche TV.
Insomma, la gente è maggiormente disposta a spendere una piccola somma annualmente per tutelarsi rispetto al rischio di doverne spendere molti di più. Le assicurazioni provvedono a dare questo genere di copertura a rischio di furti, danni di qualsiasi natura e per costi di riparazione, a volte anche piuttosto sensibili.