Roma, capitale d’Italia, è conosciuta come la “città eterna”, data la sua fondazione molto antica e leggendaria, ed è stata forse la prima città al mondo a dotarsi di tubazioni per l’acqua e fognature, che nel corso dei secoli sono state continuamente sviluppate e ampliate.
Purtroppo questo ha portato anche ad avere dei problemi legati all’età di queste strutture fognarie che in alcuni casi sono risultate otturate, provocando in questo modo dei fermi degli impianti quando si sono verificate delle piogge alluvionali di grande intensità, che sono molto frequenti nella zona.
Il sistema fognario di Roma, era molto articolato, sia per quanto riguarda gli scarichi delle acque bianche che delle acque nere, e molti esempi sono stati portati alla luce durante diverse campagne archeologiche di scavo.
Il rapporto “Città Clima 2023” di Legambiente
I dati emersi dal rapporto di Legambiente stabiliscono che la capitale italiana è la città più alluvionata del nostro Paese e questo dato è stato registrato nel corso degli ultimi 14 anni. I numeri del rapporto parlano di
49 allagamenti registrati in vari quartieri e anche la regione Lazio non è da meno con i suoi 72 allagamenti registrati tra il 2010 ed il 2023, che la piazzano al secondo posto in classifica tra le regioni italiane, alle spalle della Sicilia.
Nel report che Legambiente ha realizzato in collaborazione con Unipol, vengono evidenziati anche le frane e le esondazioni fluviali causate dalle piogge intense, combinate con la situazione fognaria. Una situazione che porta anche a notevoli spese per far fronte a questi problemi che colpiscono la città. Una delle soluzioni che vengono suggerite è quella di una minore cementificazione del territorio.
Analizzando il rapporto si scopre anche la mappa delle zone della capitale maggiormente alluvionate. I dati parlano di circa un 9,1% del territorio cittadino che è a rischio a causa delle alluvioni. In questa zona sono presenti 11.388 edifici, oltre 9.500 imprese ed abitano quasi 100mila persone, oltre alla presenza di 177 beni culturali.
Nella mappa dei quartieri attualmente soggetti ad un rischio maggiore si va dalle periferie come ad esempio Casal Palocco, Ostia, Infernetto ed Acilia, a quelli più centrali, come il quartiere Flaminio. Altri quartieri a rischio sono Labaro, Settebagni, Tor di Valle e la Tiburtina e la Prenestina. Una delle zone maggiormente a rischio è anche quella del Villaggio Olimpico a causa dei lavori che vennero eseguiti per in preparazione del mondiale di calcio del 1990.
l collettore nel quale vengono raccolte le acque che scendono verso la zona del Ponte Milvio, provenendo da Monte Mario, venne infatti “bucato” durante i lavori necessari per ampliare lo stadio e, la notizia è dello scorso mese di dicembre, la giunta comunale deve ora spendere una cifra di 11 milioni di euro per la sistemazione.
I problemi registrati negli ultimi mesi
Nello scorso mese di marzo, il sistema fognario di Via del Mandrione è andato in tilt in diverse occasioni, quando si sono verificate piogge consistenti, che rendono le strade “navigabili”. Un sistema fognario che quindi deve essere rifatto per evitare problemi, con la sistemazione delle fognature nere, sia quelle di competenza del comune di Roma che quelle di competenza dell’Acea.
Una situazione che ha portato anche ad accesi dibattimenti in consiglio comunale. Inoltre lo smaltimento delle acque verso la vicina rete delle ferrovie, per ragioni di sicurezza, non può essere più praticata da anni. Nella zona di Appio Latino si sono registrati problemi riguardo alle alluvioni anche nel mese di maggio quando, a causa delle piogge, è stato necessario evacuare diversi appartamenti con pioggia e vento che hanno determinato anche la caduta di alcuni alberi.
Una possibile soluzione
Una possibile soluzione per evitare problemi agli scarichi privati dovuti sia alle piogge alluvionali che alle problematiche relative all’impianto fognario cittadino è quella di rivolgersi a Pronto Intervento Spurgo Roma, una azienda che offre una serie di servizi molto efficienti tra i quali spicca il Pronto Intervento H24.
Richiedendo l’assistenza di Autospurgo Roma è possibile non solamente ottenere la disostruzione di colonne di scarico, pozzetti fognari, ma anche la videoispezione, eseguita con sistemi moderni ed all’avanguardia, in grado di segnalare eventuali problemi. Vista l’operatività dell’azienda da molti anni in città ed in provincia, il personale ha una notevole esperienza e riesce ad affrontare tutte le tipologie di problemi.
Per contattare l’azienda è possibile utilizzare il sito minerva2015.it