Problemi a trovare un lavoro stabile che vi permetta di pianificare il resto della vostra vita? Di questi tempi non è facile arrivare ad ottenere il fatidico contratto a tempo indeterminato, l’unica condizione che può permetterci di rifiatare un attimo e guardare al futuro, mentre da tutta una vita combattiamo con le scadenze del mese e con gli impegni presi per pagare i servizi e i beni necessari per vivere.
Avete fatto tutti i lavori possibili, lavorato gratis per diverse società all’insegna di stage formativo, fatto lavoretti che vi permettevano di pagare l’affitto, poi siete passati attraverso gli antri dei contratti a tempo determinato, quelli interinali e quelli a progetto. Ogni volta la prospettiva che vi offriva la società che vi dava lavoro era quella di un’integrazione nell’organico per stabilizzarvi, ma la crisi, i tempi, la possibilità di rinnovare rapporti instabili e temporanei vi ha condotto a dover cercare di volta in volta un nuovo lavoro.
In questo articolo, scritto grazie agli esperti di prestiti di Medio Umbria, andiamo a vedere come è, ad oggi, il mondo dei prestiti per disoccupati.
Garanzie e fidejussioni
La difficoltà principale infatti, in questi casi, è che gli istituti di credito privati difficilmente propongono dei pacchetti di prestiti per chi non può offrire delle garanzie reali e solide di restituzione degli importi concessi.
Potreste affidarvi ad un esterno che faccia da garante per una fideiussione o, se avete per esempio un appartamento di proprietà, optare per un finanziamento ipotecario. In poche parole dovrete offrire il luogo dove vivete in garanzia alla banca che, in caso il vostro investimento dovesse andare male, potrebbe rivalersi sulla proprietà dell’immobile. Siccome abbiamo premesso che non siamo nelle condizioni per rischiare i sacrifici di tutta una vita, o della vita dei nostri genitori, per giocare ai piccoli imprenditori, dobbiamo trovare delle soluzioni meno avventurose.
In questo caso possiamo informarci se la Regione dove abbiamo la residenza metta a disposizione dei prestiti a fondo perduto per la categoria sociale o lavorativa a cui apparteniamo. Cerchiamo per esempio su un qualsiasi motore di ricerca le parole “finanziamenti disoccupati”. Le condizioni per accedere alle domande di bandi e ai fondi promessi cambiano di volta in volta, quindi è consigliabile monitorare costantemente i siti istituzionali in attesa di una proposta che si adatti alle nostre necessità.
Single o famiglie
Le proposte sono orientate anche ai single e alle famiglie oppure alle persone disoccupate, con un reddito al che non supera un determinato importo. Nei casi in cui l’accesso al credito e quindi la scelta tra un richiedente e un altro sia decisa sulla base del reddito non si potrà presentare la domanda per l’acquisto di una casa considerata di lusso. Per le persone con figli a carico spesso sono applicate ulteriori facilitazioni.
Le caratteristiche di questi finanziamenti sono molto diverse tra di loro. Si tratta spesso di contributi per azzerare gli interessi in modo che, alla fine della restituzione del denaro, il debito ripagato alla banca sia solamente l’effettivo valore della casa, oppure si tratta di un contributo fisso che può essere utilizzato per coprire i costi aggiuntivi dovute agli oneri amministrativi e alle spese legali. Più rare ma possibili sono iniziative che vanno a coprire l’effettivo prezzo della casa con sovvenzioni elargite a fondo perduto. Tenete dunque d’occhio i siti dei principali enti che potrebbero erogare il denaro che vi serve.