Il mestiere dell’insegnante di danza richiede anni e anni di pratica, fatti di passione e attività agonistica, come si può vedere dalla storia che potete leggere a questo indirizzo https://www.solodanzascuoladiballo.it/. Non è una scelta da prendere alla leggera, soprattutto quando consideriamo la scelta di un professionista al quale affidare i nostri figli. Bisogna prima di tutto chiarirsi le idee circa gli obiettivi che vogliamo ottenere, potremmo voler mandare nostra figlia a danza per tenersi in forma, per fare amicizia oppure per gettare le basi di un futuro professionale. Questo è un nodo da sciogliere prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, perché allora sapremmo se orientarci verso una struttura che richiede elevato impegno o meno.
Insegnare danza è una professione
Molti confondono passioni e lavoro, ma non è questo il caso degli insegnanti di danza più qualificati, persone sì innamorate dell’arte ma comunque dei professionisti che lavorano in maniera accurata. Servono le giuste competenze alle spalle, non necessariamente un grande insegnante ha conseguito grandi risultati nella danza, insegnare è – per l’appunto – un lavoro a sé stante, serve preparazione dal punto di vista tecnico e da quello teorico. Per sapere chi di fidarsi è buona norma chiedere ad addetti ai lavori, in molti casi è possibile ottenere indicazioni preziose in tal senso.
Visionare una lezione
Non tutti gli insegnanti sono disposti ad accettare spettatori, ma, nel caso in cui fosse possibile, sarebbe un’ottima occasione per tastare con mano preparazione e pazienza. Certo, non basta limitarsi a un’occhiata, l’ideale sarebbe assistere a un paio di lezioni, però dopo un’ora sarà possibile capire il metodo adottato, concentrandosi soprattutto sull’atteggiamento nei confronti dei bambini. La cosa migliore da fare poi è parlare direttamente con l’insegnante, anche per capire quale possa essere la strada giusta per la piccola aspirante ballerina.
Organizzazione
Districarsi tra i mille impegni di una settimana non è facile per nessun genitore, bisogna infatti valutare distanze da casa e presenza o meno di mezzi pubblici, senza dimenticarsi degli orari. Anche in questo caso è buona norma informarsi, magari attraverso una chiacchierata con altri genitori, solo così è possibile accedere a informazioni dirette. Altro dato fondamentale è il numero di allievi in classe, è buona norma evitare classi composte da più di venti allievi per non rischiare che manchi la giusta attenzione per tutti da parte dell’insegnante.
Tutti questi fattori vanno valutati con grande attenzione, non dimentichiamoci ovviamente dei costi, fattore non irrilevante. Costi che non si limitano a quelli richiesti per la frequentazione della scuola. Necessario infatti aggiungere le spese relative all’abbigliamento per svolgere l’attività, anche in questo caso un confronto con l’insegnante consentirà di fare luce sulle esigenze della piccola, magari con un occhio al risparmio.
Tanti i fattori che abbiamo considerato, tuttavia non dobbiamo scordare che la danza è prima di tutto un divertimento, un buon insegnante saprà essere un punto di riferimento per i piccoli, guidandoli non solo nell’arte del ballo ma anche in un modo costruttivo di impegnarsi e stare insieme.