Quando si parla di case mobili, simpaticamente, si suole immaginare quelle piccole e coloratissime abitazioni, tipiche dei cartoni animati, potenzialmente in grado di pensare autonomamente e di decidere di spostarsi, ad esempio, o di raggiungere i fantomatici proprietari dove necessario. Chiaramente, le case mobili esistono anche nella realtà, non solo nella fantasia, e hanno un uso e degli utilizzatori in carne ed ossa.
Le principali tipologie di case mobili, oltre a caravan, camper e roulotte, sono delle abitazioni a tutti gli effetti, realizzate con materiali diversi che vanno dal legno alla muratura, dotate, spesso, di ogni tipo di accorgimento e di comfort sia dal punto di vista strutturale, sia per quanto riguarda le rifiniture e gli arredamenti, al punto da renderle indistinguibili dalle normali abitazioni, una volta nascoste le ruote quando è terminato il loro utilizzo per lo spostamento.
Esse possono essere collocate su dei traini o sopra delle ruote, appunto, e spostate in base alle necessità, in diverse aree predisposte ad accoglierle, siano esse suolo pubblico o proprietà privata.
Volendo essere più precisi, si possono distinguere le case mobili in due grandi tipologie: la prima tipologia riguarda roulotte o camper, preposte quasi esclusivamente ad un utilizzo di tipo prettamente mobile, quindi soggette al continuo spostamento, ad esempio, durante le varie tappe di un viaggio; la seconda tipologia è rappresentata dai prefabbricati mobili, ossia delle unità abitative vere e proprie che in via del tutto eccezionale possono essere spostate dal loro luogo di stazionamento abituale e che sono progettate per l’utilizzo abitativo di tipo continuativo e non prettamente vacanziero come le precedenti.
Le case mobili prefabbricate si caratterizzano, oltre che per l’idoneità allo spostamento, per la particolare cura prestata nella loro realizzazione. Indipendentemente dal materiale predominante, ossia se siano esse realizzate in muratura o in legno, le case mobili saranno quasi sicuramente realizzate assemblando pannelli coibentati modulari su intelaiature in ferro. Per rendere le case mobili resistenti e adattabili alle condizioni climatiche esterne, ampia importanza viene data all’isolamento termico delle stesse, nonché al rispetto delle normative di sicurezza vigenti, poiché la loro destinazione d’uso finale è esattamente quella di unità abitative a tutti gli effetti, provviste di impianti elettrici, idraulici, di condizionamento, oltre che di tutti gli infissi, porte e sanitari necessari alla vita di tutti i giorni all’interno di un’abitazione.
Le case mobili sono molto utilizzate non solo ad uso privato, dove la possibilità di scegliere preventivamente la metratura desiderata, a partire da poco più di 15 metri quadri, la totale personalizzazione dell’abitato e la sicurezza di un’abitazione antisismica le rendono una soluzione abitativa estremamente allettante agli occhi degli acquirenti privati, ma anche e soprattutto nel settore turistico, specialmente nei villaggi turistici e nei campeggi, principalmente per via dei loro costi di realizzazione e di gestione decisamente più contenuti rispetto alle unità abitative fisse tradizionali, e per la rapidità di realizzazione, generalmente non superiore a tre mesi dall’approvazione del preventivo della ditta costruttrice.
I prezzi delle case mobili costituiscono uno dei vantaggi principali che gli acquirenti prendono in considerazione. Il risparmio che il loro acquisto comporta si attesta, tenendo conto di unità di pari metratura, più o meno intorno al 40% rispetto alle abitazioni tradizionali. Queste percentuali si traducono in un costo medio che va dai 5,000 ai 30,000 euro a seconda delle dimensioni dell’alloggio. Detto costo può essere ulteriormente ridotto attraverso l’acquisto di case mobili usate, spesso proposte da prestigiose aziende che le cedono a strutture ricettive o a singoli privati, spesso arricchite con una dotazione superiore rispetto alla standardizzata dotazione di base.
Fonte articolo: www.prefabbricatisulweb.it