Lavori di ristrutturazione in casa, come fare se il bagno è fuori uso?

bagno

I lavori di ristrutturazione in appartamento comprendono quasi sempre il rifacimento di bagno e cucina poiché a consumarsi irreparabilmente sono gli impianti idrici e del gas. Periodicamente questi vengono revisionati da tecnici certificatori e, ad intervalli di 10, 20 o 30 anni, devono essere rinnovati da zero. Se questo è il tuo caso probabilmente stari per avviare delle ristrutturazioni in casa.

Quando bagno e cucina sono inagibili per giorni o forse settimane il disagio che si viene a creare è enorme. Se gli abitanti della casa non traslocano temporaneamente occorre trovare degli impianti sostitutivi. Se, per esempio, i lavori di ristrutturazione nella propria casa comprendono anche la stanza da bagno può essere necessario ricorrere ad una alternativa, rappresentata dal bagno chimico.

Come funziona il bagno chimico da casa, può esistere senza collegamenti idrici murali? Quanto costa il noleggio e per quanto tempo si può ricorrere ad un bagno chimico domestico? Per queste ed altre domande è possibile richiedere online il servizio di noleggio bagni chimici per abitazioni che viene fornito da aziende specializzate.

Bagno chimico per abitazioni: di che cosa si tratta

Quando si ricorre ad un bagno chimico si porta in casa un sistema igienico composto da due parti distinte. La prima, quella superiore, è composta dal sedile e contiene le “acque chiare” che permettono il risciacquo, mentre la seconda, quella inferiore, è quella che contiene le “acque nere” e le scorie che vengono prodotte da una serie di agenti chimici che hanno la funzione di liquefare i materiali organici in modo da poterne facilitare la rimozione.

Le due parti possono venire collegate e scollegate tra di loro in maniera molto rapida e questo permette di avere un contenitore con un volume di acqua che va da 10 a 20 litri e con dimensioni ridotte. Il contenitore, a pieno carico, pesa soltanto 35 chilogrammi e questo consente di poterlo spostare senza grande fatica dato che nella maggior parte dei casi è anche fornito di ruote. Il poco spazio che occupa, 35x40x45 centimetri sono le sue misure, consente di sistemarlo in molti posti, come cantine, garage e soffitte, quando non serve all’uso.

Il funzionamento del bagno chimico

Il liquido che viene fornito quando si acquista un bagno chimico, deve essere inserito all’interno dello stesso in modo da liquefare gli scarti delle “acque nere”. L’acqua in eccesso viene scaricata per mezzo di uno stantuffo posizionato nella parte posteriore e il risciacquo avviene mediante una pompa.

Le acque nere devono essere successivamente fatte defluire nella parte che sarà svuotata e questo si deve fare quando si accende una spia luminosa che si trova nella parte alta del bagno chimico. Per scaricare il contenitore è necessario recarsi nell’apposito punto di scarico e rovesciarlo nel raccoglitore.

Gli agenti chimici utilizzati nel bagno chimico

I prodotti che si possono utilizzare nei bagni chimici sono diversi e tra quelli che vanno per la maggiore uno che assicura un uso corretto ed è pronto all’uso, è il Neutrol Kem liquido, che si può usare in vari tipi di bagni. In alternativa un altro prodotto molto utilizzato è l’Ensor Rinse, un liquido sanitario che ha un doppio vantaggio, quello di ripulire la tazza e lo stantuffo in modo molto efficace oltre a liquefare le “acque nere” e prevenire la ricomparsa dei depositi di calcare eliminati.