La figura della badante è importantissima per gli equilibri delle famiglie, ed è spesso un aiuto fondamentale per permetterci di prendersi cura dei nostri anziani in modo costante e adeguato.
Buona parte delle badanti che lavorano in Italia o che vogliono lavorare nel nostro paese arrivano da altre nazioni, a volte anche al di fuori della comunità europea.
Per questo motivo è importantissimo verificare che la badante che vogliamo assumere abbia un regolare permesso di soggiorno e tutta la documentazione in regola per poter lavorare con noi.
Regolarizzare una badante: cosa serve
Accennavamo alla necessità che la badante abbia un permesso di soggiorno in corso di validità. Nel caso in cui ne sia già in possesso, la richiesta di regolarizzazione nell’ottica di un’assunzione dovrà essere presentata dal datore di lavoro, tenendo sempre in considerazione i requisiti, sia della badante sia di chi la assume, indicati dai decreti emanati dal Ministero dell’Interno.
Online abbiamo trovato dei portali dedicati, come badante.it, in cui Consulenti abilitati rispondono alle vostre domande e possono perfino sbrigare le vostre pratiche. Per regolarizzare la badante chiedi assistenza al link.
Cosa fare invece se la badante che vogliamo assumere è priva di permesso di soggiorno?
Senza permesso di soggiorno e residente in Italia
Se la badante non ha un permesso di soggiorno ma si trova già su territorio italiano, il datore di lavoro dovrà avviare una procedura di sanatoria che, se andata a buon fine, potrà poi essere finalizzata con il pagamento di un’imposta. A questo punto la badante potrà iniziare a lavorare in modo regolare.
Senza permesso di soggiorno e residente all’estero
Nel caso in cui la badante non si trovi ancora su suolo italiano e non abbia un permesso di soggiorno, si potrà fare richiesta per ottenerne uno allo Sportello unico per l’immigrazione. La motivazione sarà quella dell’imminente assunzione ai fini lavorativi. Si dovrà poi attendere una risposta e, solo nel caso in cui l’esito sia positivo, si potrà procedere e concretizzare l’offerta di lavoro per arrivare alla firma del contratto.
E se per caso le procedure non fossero seguite correttamente, cosa si rischierebbe?
Rischi di un’assunzione non regolare
Conoscere le leggi in merito all’assunzione di una badante è una questione da trattare con assoluta serietà. Le conseguenze di un’assunzione irregolare infatti possono essere molto pesanti, e le responsabilità potrebbero essere di tipo amministrativo, con sanzioni anche ingenti, ma anche di tipo penale. Far lavorare una badante priva di permesso di soggiorno, infatti, può costare anche alcuni mesi di reclusione. Considerando quanto sia delicata la questione, il modo migliore di assicurarsi che tutto sia svolto nel rispetto delle leggi e delle norme in vigore è quello di chiedere la consulenza di un esperto.
Perché rivolgersi a un esperto
Esistono siti web che permettono di richiedere una consulenza nel momento in cui ci si trova davanti alla necessità di regolarizzare la badante. Contattare un esperto in materia può aiutare a capire quali sono i passi da seguire e ad assicurarsi che tutto sia stato svolto con le giuste tempistiche e con la documentazione corretta.
Si tratta di un tipo di supporto molto importante soprattutto per chi, magari dopo una lunga ricerca, ha finalmente trovato la badante giusta e vuole regolarizzarla nel più breve tempo possibile.