Che cos’è l’olfattometria dinamica e come vengono eseguite le analisi olfattometriche

odori

L’olfattometria dinamica è un processo di misurazione degli odori regolato dalla normativa EN 13725 ed è utile per stabilire la concentrazione odorigena nelle emissioni, con rilievi effettuati nei pressi della sorgente. Quest’ultima potrà essere una ciminiera, un camino, una discarica, un luogo con acque stagnanti, un depuratore, un’azienda, delle stazioni di filtraggio e qualsiasi cosa possa rappresentare un rischio odorigeno. Ovviamente, si svolgono le misurazioni quando la concentrazione dell’odore è realmente forte e superiore alla normale soglia percettiva dell’olfatto, al punto che rientra nell’inquinamento olfattivo.

Nelle misurazioni è importante considerare il fattore atmosferico: presenta importanza non tanto l’odore nei pressi della sorgente di emissione, ma questo disperso nell’aria e i test di olfattometria dinamica ne tengono conto.

Con il supporto professionale di Pageambiente, società che si occupa del monitoraggio e del campionamento delle emissioni odorigene a Rimini scopriamo che cos’è l’olfattometria dinamica e come vengono eseguite le analisi olfattometriche.

Che cos’è l’olfattometria dinamica?

Come si può misurare un odore? Una domanda ricorrente che deriva anche dalla curiosità di chi vorrebbe poter quantificare oggettivamente “qualcosa” che invece appare piuttosto soggettivo.

In realtà, in aiuto viene l’olfattometria dinamica, una disciplina che prevede la standardizzazione di un metodo idoneo per poter misurare gli odori e la loro concentrazione nell’aria, simulando la sensibilità olfattiva dell’essere umano in quanto è fondamentale cogliere come l’eventuale fastidio o disagio, vengono percepiti dalla gente. Ecco che per capire la reale entità dell’odore vengono coinvolti gli esperti di olfattometria.

Le analisi olfattometriche prevedono il prelievo di aria odorosa nei pressi del luogo di origine grazie all’ausilio di particolari sacchetti contenitivi. Quindi il campione rilevato viene miscelato con aria ambiente “pulita” e priva di odori in differenti quantità e quindi analizzato tramite uno strumento chiamato olfattometro che restituisce un valore di riferimento pari a “Unità di Odore Europee per metro cubo”. Vengono svolti più test con concentrazioni differenti di aria neutra con l’obiettivo di contare le volte fino a quando la strumentazione non rileva più l’odore iniziale.

Le rilevazioni sono sottoposte anche a gruppi di prova composti da più persone che vengono stimolati ad annusare gli odori emessi dai sacchetti campione una volta che l’aria “viziata” viene miscelata con quella “pura”.

Ciò avviene in quanto le analisi olfattometriche sono molto utili nella determinazione della qualità dell’aria mediante l’individuazione della concentrazione degli odori grazie alla olfattometria dinamica. Esse non prevedono unicamente una misurazione analitica, ma trattano aspetti differenti delle rilevazioni mediante campioni di aria e di materiali, valutazioni, analisi, calcoli, riordino dei dati, fino alla relazione finale espressiva dei risultati.

La prova olfattometrica e le analisi olfattometriche

Il test di olfattometria prevede l’uso di strumenti e di un campione statistico composto da circa 60 persone alle quali viene chiesto un parere da esprimersi tramite la pressione di un pulsante nel momento in cui percepiscono un odore dell’aria che viene loro proposta.

Ovviamente tutti gli individui vengono controllati secondo i canoni espressi dalla normativa al fine di garantire un olfatto efficiente e in grado di soddisfare i requisiti richiesti per lo svolgimento della prova.

Una volta raccolti i risultati del test è necessario sottoporli alle analisi prima di elaborare i risultati.

Nel documento finale, quello che si è soliti presentare al cliente o al pubblico, è necessario specificare alcuni parametri e caratteristiche:

  • il metodo di analisi utilizzato secondo normativa
  • i punti di prelievo dei campioni di aria
  • i dati relativi ai momenti di rilievo con particolare attenzione alle condizioni climatiche e alla pressione di emissione dell’aria viziata in atmosfera,
  • la presenza di eventuali impianti di depurazione specificando con precisione i valori di abbattimento dell’inquinamento olfattivo.

È palese che per svolgere l’analisi in perfetta rispondenza delle norme previste e con gli strumenti adeguati, è necessario appoggiarsi ad uno studio in grado di seguire tutte le fasi delle misurazioni, fino alla redazione della relazione finale.